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Quarto appuntamento con le visite guidate Pro Loco sabato 29 maggio dopo le biciclettate di San Biagio e Rivalta e l’escursione nel verde di Podere Pantaleone a Bagnacavallo. Stavolta si andrà – a piedi – per un itinerario dantesco cittadino.

Premesso che il passaggio di Dante a Faenza è molto probabile, in città ci sono memorie evocative e indirette ma assai pregevoli.

Si inizierà dalla lapide sulla facciata del Duomo dedicata a San Pier Damiani, con i versi molto belli e potenti dal XXI Canto del Paradiso. Pier Damiani (che Dante chiama Pietro Damiano) è l’unico faentino collocato dal Poeta in Paradiso, mentre altri quattro sono in Purgatorio e tre all’Inferno.

A cura del Comune fu invece, nel 1921, l’apposizione di un’altra bella lapide, in marmo rosso di Verona, nel Salone delle Bandiere. La si andrà a vedere perché cita altri quattro faentini dell’epoca dantesca, uno cacciato all’Inferno (ed è Maghinardo Pagani, due volte Podestà) e gli altri tre in Purgatorio.

Ci si trasferirà poi a Santa Maria Vecchia, la chiesa damianea per eccellenza, dove si visiterà la cappella ricavata a metà ’800 nell’ex foresteria dove il Santo era morto nel 1072 e soprattutto il campanile. La salita a quest’ultimo è particolarmente emozionante, sia per il panorama sommitale mozzafiato e sia per la singolare celletta, proprio sotto l’ambiente con le campane, dedicata a San Pier Damiani.

Viene richiesto un contributo destinato a fini culturali di 5 euro; 3 euro per i soci Pro Loco Faenza.

Ritrovo ore 15.00 presso Pro Loco – Voltone della Molinella.

Prenotazione obbligatoria, posti limitati, uso della mascherina, comportamenti adeguati al momento di emergenza sanitaria.

Per informazioni e prenotazioni: PRO LOCO FAENZA

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